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Incontri a KM Zero – Estate 2017

Nei martedì di luglio, l’associazione Clerici Vagantes partecipa agli “Incontri a Km zero”, organizzata dal comune di Oggiono. Questi incontri si svolgono ormai da qualche anno e sono pensati per dare spazio agli autori brianzoli, che presentano i loro libri che spesso parlano dell Brianza. Quest’anno l’assessore alla cultura Elena Ornaghi ha chiesto alla nostra neonata associazione di presentare gli incontri: con grande gioia e riconoscenza abbiamo accettato, visto che lo spirito di questi incontri è lo stesso che anima noi Clerici Vagantes. In più le presentazioni sono incentrate sui cammini e sui viaggi caratteristica fondamentale delle figure medievali da cui la nostra associazione prende il nome. Il presidente Michele Mozzanica farà dunque da moderatore alle prime tre serate. Tutti gli incontri si svolgeranno presso la biblioteca di Oggiono alle ore 20:30. Ecco il calendario completo:

  • 4 luglio – Enrica Mambretti con “In cammino verso Santiago”,  Bellavite, 2015;
  • 11 luglio – Renato Ornaghi con “Il Cammino della Rosa”,  Opificio Monzese delle Pietre Dure, 2015;
  • 18 luglio – Albano Marcarini con “Il sentiero del viandante”, Lyasis, 2005;
  • 25 luglio – Marta Fumi con “Senza l’amore non saria mondo il mondo”, EduCatt, 2017.Incontri a Km zero

Incontri a Km zero: In cammino verso Santiago

Gli incontri a Km zero di quest’estate si sono aperti con la presentazione del libro di Enrica MambrettiIn cammino verso Santiago“. Il libro è una sorta di diario di viaggio che racconta, tappa per tappa, il cammino di Santiago fatto da Enrica lungo la via francese. Vengono raccontati gli incontri, i momenti belli e quelli più faticosi ma anche le conversazioni, via messaggi, spesso divertenti fatte con le amiche rimaste in Italia ma spiritualmente accanto alla pellegrina. Durante l’incontro l’autrice coadiuvata dalla Proff,ssa (ma non chiamatela così che se no si arrabbia) Paola Meroni, ha mostrato meravigliose fotografie dei luoghi visitati, dispensando utili consigli a chi volesse mettersi in cammino. Un ulteriore approfondimento dell’incontro lo si può trovare su Lecco Notizie.

Incontri a Km zero: Il cammino della Rosa

Da Santiago si torna in Lombardia con la presentazione de “Il cammino della rosa” di Renato Ornaghi. Il libro è una dettagliatissima guida al cammino, conosciuto anche come cammino di Sant’Agostino. Il nome nasce dalla peculiarità del percorso che ha in effetti la forma di una rosa, il cui “fiore” tocca moltissimi luoghi della Brianza. Il cammino nasce come pellegrinaggio sui luoghi agostiniani e mariani di Lombardia: sono collegati cinquanta santuari mariani, come Santa Maria delle Grazie a Monza, tappa iniziale del percorso. Tra i siti dedicati a Sant’Agostino nel suo soggiorno Lombardo, spiccano Cassago Brianza, il duomo di Milano, la basilica di Sant’Ambrogio e quella di San Pietro in Cieldoro dove si trovano le spoglie del Santo di Ippona punto di arrivo del cammino.

Renato Ornaghi ha mostrato le foto di tutte le principali tappe del cammino e ha ricordato che, sebbene il fulcro del pellegrinaggio siano i santuari mariani e i luoghi agostiniani, ci sono numerosi edifici laici e religiosi che possono essere visti o visitati durante il cammino che vuole valorizzare i tesori spesso nascosti della Brianza e della Lombardia.

Se volete approfondire lo svolgimento della serata potete leggere l’articolo di Casate On-line.

Incontri a Km zero: Il sentiero del Viandante

Se i primi due incontri hanno trattato di un pellegrinaggio, diverso è il sentiero del Viandante che era a tutti gli effetti una normale strada, usata dagli antichi pastori e commercianti della zona per spostarsi. Non era quindi un evento particolare ma quotidiano.

Quindi la vera protagonista della serata tenuta da Albano Marcarino è proprio la strada, o meglio i sentieri. L’autore non ha solo presentato il sentiero del viandante, a cui è dedicato il libro dal titolo omonimo che all’inizio di quest’autunno vedrà una nuova edizione, ma si è concentrato anche e soprattutto  sui sentieri e sulla loro storia. Un excursus sulle varie tipologie di sentieri e mulattiere che dalla preistoria fino al XIX secolo erano comunissime in tutte le zone montane e che erano l’unico modo per spostarsi attraverso i pendii.

Oggi naturalmente i sentieri sono pochi ma c’è l’auspicio di poterli recuperare perché sono un patrimonio importante del nostro passato e spesso sono anche opere ingegnose e, strano a dirlo, esteticamente belle. La serata ha offerto numerosi spunti di riflessioni. Del resto l’uomo ha sempre avuto la necessità di spostarsi: per cacciare, per esplorare, per commerciare e per mille altri motivi; quindi la storia delle vie di comunicazione è anche la storia dell’umanità.

Per avere un resoconto della serata vi invito a leggere l’articolo di Casate Online.