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Ville Aperte 2017: visite alla cascina Ghisolfa di Oggiono

Ville aperte 2017 cascina Ghisolfa

Ville aperte 2017 è ormai in archivio. La manifestazione organizzata dalla Provincia di Monza e Brianza con l’intento di promuovere importanti luoghi brianzoli è stata un successo anche quest’anno.

La nostra associazione è orgogliosa di aver dato un piccolo contributo all’evento, facendo conoscere ai molti visitatori le bellezze della cascina Ghisolfa a Oggiono.

Ville Aperte 2017: la cascina

La cascina Ghisolfa è un bellissimo edificio che si trova a Oggiono, in località Ghisolfa, vicino al confine con Ello. Il nome deriva dalla famiglia Ghisolfi che in passato era proprietaria della zona. Quella che oggi è la cascina ha avuto vari usi nel tempo,  e la costruzione che vediamo oggi è frutto di varie aggiunte che nei secoli sono state fatte proprio per essere utili alle varie vite dell’edificio.

Sappiamo per esempio che nel ‘400 era abitata da alcuni monaci, poi sotto il dominio spagnolo sono state aggiunte le mura che ancora oggi circondano i giardini della cascina. Testimonianza di questo periodo sono due scudi araldici molto simili tra loro che si riferiscono probabilmente alla famiglia che la possedeva in quell’epoca, di cui però non conosciamo il nome.

Dal ‘700 poi la storia della cascina si fa più chiara: vi vengono ad abitare due famiglie contadine, gli Spreafico e i Panzeri, che hanno vissuto lì fino agli anni ’60 del ‘900. Molti degli ambienti interni posseggono ancora le fattezze di questo periodo e costituiscono quindi un bell’esempio di quella che era la vita contadina, un tempo molto diffusa in Brianza.

Una sala, che si trova nella parte che fu abitata dai Panzeri gode di una certa importanza in quanto era molto probabilmente sede di un  affresco oggi visibile nella Chiesa della Vittoria di Lecco, a cui è stato donato da un certo avvocato Corti nel XIX secolo. Una copia dell’affresco è visibile proprio nella sala in cui si trovava l’originale.

Ville Aperte 2017: le visite

I nostri Clerici Vagantes hanno accompagnato più di cento visitatori alla scoperta di questo gioiellino. Molti visitatori sono rimasti affascinati dal luogo che offre sicuramente pace e serenità in quanto abbastanza isolato dal resto del paese. Alcuni tra i meno giovani si ricordavano del periodo in cui era abitata, altri invece l’avevano sempre vista dall’esterno ed erano dunque curiosi di vederla all’interno.

La cascina Ghisolfa non è una villa signorile o una villa di delizia come ce ne sono tante per la Brianza, ma ha un passato importante, porta i segni della vita vissuta, una vita contadina ormai persa che però era assolutamente comuni nella Brianza fino a non troppi decenni fa. Ecco perché crediamo sia stata giusta la sua inclusione nel percorso di Ville Aperte 2017.  Certo, la cascina riserva ancora misteri e sorprese, soprattutto per quanto riguarda il periodo precedente all’insediamento dell famiglie Spreafico e Panzeri, cosa che accresce ancora di più il fascino del luogo.

Ville Aperte 2017: ringraziamenti

E ora i ringraziamente che non sono una cosa formale che si fa per convenzione, ma sono assolutamente sentiti e voluti. Quindi vogliamo ringraziare l’assessore alla Cultura di Oggiono Elena Ornaghi che ha pensato a noi per tenere queste visite, accordandoci fiducia della quale siamo riconoscenti. Grazie alla Pro Loco che ci ha fornito i costumi d’epoca che ci hanno tenuto al caldo in una giornata un po’ freddina. Il ringraziamento principale va però al proprietario della cascina Ghisolfa Ruggero Lietti. A lui il ringraziamento è addirittura doppio: primo perché ha aperto al pubblico la casina permettendone la visita, poi per l’immensa disponibilità e l’entusiasmo nei nostri confronti. Infine grazie ai più di cento visitatori a cui speriamo di aver fatto vivere una bella esperienza. Ma se invece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta.

 

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